Club Amici del Cinema

Nel mondo dello spettacolo capita spesso che un attore rivesta anche altri ruoli rispetto a quello d’interprete: esistono, infatti, gli attori-sceneggiatori, gli attori-produttori e gli attori-registi. Più rara, se non quasi inesistente, è invece la figura dell’attore-distributore.
Eppure, è proprio questo il caso di Giovanni Costantino, interprete teatrale che circa cinque anni fa ha fondato Distribuzione Indipendente, società che cerca di far uscire nelle sale film magari validi ma che per diverse ragioni rischiano di rimanere invisibili.
Lunedì primo febbraio al Club Amici del Cinema si è svolto un incontro con Costantino, il quale ha parlato della sua attività e, più in generale, dell’attuale condizione distributiva in Italia.
L’attore afferma che il panorama italiano del settore è alquanto difficile perché chiuso (la distribuzione è in mano a poche aziende e circoli), distratto (vi è poca attenzione per le nuove proposte e per i film di genere) e, quasi di conseguenza, escludente (molti sono i titoli – italiani e non – che non riescono a uscire nelle sale).
Entrando invece nello specifico di Distribuzione Indipendente, Costantino spiega che il suo modus operandi è quello di affidarsi al sostegno e alla partnership di diverse Federazioni cinematografiche e di raggiungere degli accordi sia con gli esercenti tradizionali sia con i circuiti non convenzionali, accordi che prevedono almeno una proiezione di un’opera del loro listino durante la settimana della sua uscita ufficiale. Proprio tali legami permettono ai titoli di Distribuzione Indipendente di essere diffusi contemporaneamente in tutte le zone d’Italia, dal nord al sud, dal centro alle isole. E per rendere la programmazione semplice a tutte le sale, la consegna del film avviene spesso tramite il web e su formato dvd.
Il catalogo della casa di distribuzione è molto vario, in quanto spazia dall’opera più impegnata e autoriale al cinema di genere, dalla produzione straniera a quella italiana, e finora le pellicole che hanno riscontrato maggiore successo sono la commedia di Ciro de Caro Spaghetti Story (che è diventato un piccolo caso in tutto il Paese) e I fratelli Karamozov di Petr Zelenka, film ceco che adatta in modo teatrale, moderno e inedito l’omonimo classico di Dostoevskij.
Al termine dell’incontro, vi è stata la proiezione del film di Zelenka, che ha colpito gli spettatori presenti in sala.

(di Juri Saitta)