Omaggio a Jacques Tati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovedì 29 settembre alle ore 21 il CLUB AMICI DEL CINEMA inaugura con GIORNO DI FESTA una esclusiva rassegna che omaggia il cinema di JACQUES TATI.

Con il patrocinio di Comune di Genova, Assessorato alla cultura del Municipio Centro Ovest, Consolato Francese, Gruppo Ligure Critici Cinematografici SNCCI, Genova-Liguria Film Commission, passeranno sul grande schermo quattro capolavori del grande regista francese, recentemente restaurati da Les Films de Mon Oncle in collaborazione con il laboratorio italiano L’Immagine Ritrovata.

Le quattro commedie (in lingua originale con sottotitoli in italiano) sono entrate a pieno titolo nella storia del cinema creando un immaginario che ha influenzato intere generazioni di comici e destato l’ammirazione di registi del calibro di Jean-Luc Godard e David Lynch. Con un filo conduttore a dir poco labile, pochissimi dialoghi e un susseguirsi forsennato di irresistibili gag Tati si prende gioco della società, troppo succube di una meccanizzazione omologante, affidandosi al personaggio stralunato di Monsieur Hulot, alter-ego dello stesso regista ma anche ideale rimando al grande cinema muto di Buster Keaton e Charlie Chaplin.
Nel corso della serata, un anticipo dell’edizione 2016 del Missing Film Festival, verrà presentato il progetto di À la Recherche di Monsieur Hulot, portfolio di illustrazioni realizzate dall’illustratrice sampierdarenese Greta Cencetti. GIORNO DI FESTA (30 settembre, 1 e 2 ottobre) è il folgorante esordio di Tati e racconta le catastrofiche conseguenze del tentativo del postino di Sainte-Sévère, che per emulare l’efficienza dei suoi colleghi americani finisce per stravolgere l’intero villaggio. In LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT (7, 8 e 9 ottobre) fa il suo ingresso leggero quell’idiot magnifique dal lungo corpo maldestro, pipa e ombrello, destinato a diventare il “marchio di fabbrica” del regista. Il protagonista, in vacanza in un paese balneare, con le migliori intenzioni e una goffaggine inesauribile porta lo scompiglio tra i frequentatori della spiaggia e gli ospiti della pensioncina. Dopo la sua partenza dovranno riconoscere che grazie a lui le loro giornate hanno conosciuto una gradevole ventata di imprevisto. MON ONCLE (14, 15 e 16 ottobre), Oscar come miglior film straniero nel 1958 e primo film a colori del regista, ripropone l’allampanata figura di Monsieur Hulot nelle vesti dello zio amatissimo del piccolo Gérard, i cui genitori sono così presi dai loro impegni da ignorarne le esigenze. I loro tentativi di sottrarre il figlio all’influenza di uno zio che fugge da ogni convenzione si riveleranno inutili, anzi… . Con PLAYTIME (21, 22 e 23 ottobre), Tati sferra un altro attacco alla modernità asettica e dissennata che ignora le relazioni interpersonali, e lo fa con un film, quasi una coreografia, in cui il nostro eroe si avventura nel dedalo di Parigi, ora protagonista ora semplice comparsa. Attraverso gli incontri/scontri delle sei sequenze lo ritroviamo ancora, ilare e sperduto in un mondo che non sa neppure percepire la bellezza della città, a toccare la tappa conclusiva di una traiettoria “dal villaggio rurale al villaggio globale” senza mai abdicare al sorriso. Chiude la rassegna L’ILLUSIONISTA di Sylvain Chomet (28, 29 e 30 ottobre) film di animazione da una sceneggiatura mai realizzata. Il protagonista ha l’inconfondibile figura di Tati e porta il suo vero nome, cioè Tatischeff: è un anziano prestigiatore che non si arrende ai gusti che cambiano e sono destinati a porre fine al suo genere di spettacolo. In questo affettuoso omaggio il regista di Appuntamento a Belleville fa rivivere lo spirito dell’originale con la grazia malinconica nell’accettare il cambiamento. Una curiosità: in una sequenza Tatischeff entra in un cinema e assiste a uno spezzone di Mon oncle.

 

 

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