MISSING FILM FESTIVAL 2017

PROGRAMMA COMPLETO

Giovedì 2 Novembre alle ore 21.00 al Club Amici del Cinema apre il 26mo MISSING FILM FESTIVAL LES OGRES di Léa Fehner  in prima visione per Genova. Vincitore del Premio della giuria per il miglior film e del Premio del pubblico - Cinema in piazza al Concorso Pesaro Nuovo Cinema 2016, racconta con efficacia le molteplici sfumature della vita nel  variopinto microcosmo di una compagnia teatrale itinerante.
Nell’impianto del MISSING FILM FESTIVAL – Lo schermo perduto, progetto speciale dei C.G.S., Cinecircoli Giovanili Socioculturali che si svolgerà dal 2 novembre al 19 dicembre 2017 trovano spazio svariate sezioni nelle quali si rincorrono continui e talvolta inattesi rimandi tematici all’attualità. Prima fra tutte il Concorso, con sei opere prime o seconde del cinema italiano che confermano l’identità originale della manifestazione, la ricerca di titoli capaci di cogliere lo spirito del tempo e di nomi meno noti ma non meno importanti.

Nel cartellone della 26ma edizione del Festival troviamo CUORI PURI di Roberto De Paolis, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2017, difficile percorso amoroso tra due personaggi diametralmente opposti;  I PEGGIORI di Vincenzo Alfieri, dove la rete dei social trasforma i maldestri autori di una rapina in giustizieri riluttanti ma ben pagati; LA PELLE DELL’ORSO di Marco Segato, Gran Premio Fiction, Premio CICAE e Premio Annecy Cinema al Festival del cinema italiano di Annecy 2016: padre e figlio uniti nella caccia a un animale che incute terrore; ORECCHIE di  Alessandro Aronadio, scanzonato e incisivo ritratto di un malessere quanto mai attuale, Premio Arca CinemaGiovani come miglior film italiano e premio a Daniele Parisi come miglior attore esordiente alla Mostra di Venezia 2016, Premio del Pubblico al Monte-Carlo Film Festival; I FIGLI DELLA NOTTE di Andrea De Sica, una favola nera ambientata in un collegio per i figli della classe dirigente, unico film italiano in concorso a Torino 2016; IL PIÙ GRANDE SOGNO di Michele Vannucci, la possibilità di un riscatto in una borgata romana ai margini di tutto.
In Vetrina, oltre a LES OGRES, altri due film singolari: GATTA CENERENTOLA di Alessandro Rak, insolito cartoon italiano dark e visionario ambientato nel futuro e  PASSERI di Rúnar Rúnarsson (in versione originale sottotitolata), un primo assaggio di FOCUS ON FINLAND, la prossima rassegna dedicata alle cinematografie del Nord Europa.
Ormai si chiama “Cinema del reale”, ma il documentario costituisce un genere cui come sempre il MISSING ha riservato un meritato spazio: realtà batte immaginazione, o scelta deliberata di una forma di narrazione diretta, capace di elaborare ma anche di raccontare con passione rigorosa.
Nella sezione Doc compaiono BARBIANA ’65 - La lezione di Don Milani di Alessandro D’Alessandro, basato sul recupero integrale del materiale filmato girato dal regista nel dicembre del 1965 a Barbiana, protagonisti Don Lorenzo Milani e i suoi allievi, che fa riemergere con forza l'attualità di un'esperienza intellettuale, radicale, utopica e politica; ALAMAR di Pedro González-Rubio, che arriva in sala dopo un lungo percorso di passaggi festivalieri e riconoscimenti, e unisce l’espressività visiva ed emotiva  in continuo scambio e sovrapposizione tra presa diretta della realtà e rappresentazione del verosimile (in versione originale sottotitolata);  TRA PONENTE E LEVANTE di Lorenzo Giordano, avventure di mare, memorie private e archeologia industriale a Riva Trigoso e un invito a condividere e conservare i racconti orali (Con il contributo di  Mediateca Regionale Ligure, Fondazione Genova Liguria Film Commission);  TRANSUMANZA TOUR di Valerio Gnesini, diario semiserio di un viaggio attraverso l’Italia per esplorare la possibilità di un modo diverso di lavoro e di condivisione  .
Omaggi. Presente e futuro sono la dimensione in cui si muove il Festival, una dimensione che poggia  sull’eredità dei registi e degli attori del passato che hanno fatto grande il cinema. Gli omaggi che vengono tributati in questa edizione non hanno bisogno di parole che ne spieghino le motivazioni, a cominciare dalla retrospettiva dedicata a Max Ophuls maestro del cinema francese che tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta ha realizzato numerose indimenticabili pellicole, con i film restaurati d Lab 80 in versione digitale: SANS LENDEMAIN (Tutto finisce all’alba), DE MAYERLING A’ SARAJEVO (Da Majerling a Sarajevo), LE PLAISIR (Il piacere) e LOLA MONTÉS (in versione originale sottotitolata); gli altri registi ricordati nella 26ma edizione sono Krzysztof Kieslowski con il suo TRE COLORI - FILM BLU, Marco Ferreri con il documentario MARCO FERRERI - IL REGISTA CHE VENNE DAL FUTURO di Mario Canale, Laurie Anderson con il suo HEART OF A DOG (In collaborazione con l’Associazione Braccialetti Bianchi, come per WILD di Jean-Marc Vallée e FILM BLU di Krzysztof Kieslowski). E poi i nomi di due attori che fanno parte delle memorie indelebili: Jeanne Moreau, grandiosa protagonista di ASCENSORE PER IL PATIBOLO di Louis Malle, e il RICORDO DI TOTÒ in occasione del 50° dalla scomparsa del principe del cinema italiano, In collaborazione con UNI3 Genova. La sezione si chiude con LA CORAZZATA POTËMKIN di Sergej Ejzenstein, forse il film più famoso della storia del cinema, nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna.
Per gli Extra sono stati selezionati titoli cinematograficamente più liberi, più nuovi, lontani anche dall'idea che si ha dei film "da festival"; L’ORDINE DELLE COSE di Andrea Segre, il difficile compito di stipulare accordi in Libia per ridurre gli sbarchi sulle coste italiane,per quell’ordine delle cose che deve restare come è sempre stato;  BLADE RUNNER 2049 di Denis Villeneuve, ovvero il ritorno di un mito: dopo 35 anni, il sequel di uno dei più acclamati film di fantascienza della storia del cinema; L’INGANNO di Sofia Coppola, con una spietata gara di seduzione all’interno di un collegio femminile dove si è rifugiato un caporale nordista;  THE TEACHER di Jan Hrebejk, una commedia grottesca sui piccoli abusi di potere nella Cecoslovacchia del 1983 che diventa  storia universale. Con un intermezzo dedicato a due gioielli del cinema di animazione, LA TARTARUGA ROSSA di Michael Dudok de Wit, la scoperta dello stretto legame con la natura da parte di un naufrago e L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI di Frédéric Back, un classico delicato assolutamente  imperdibile, prima di completare la sezione con  NICO di Susanna Nicchiarelli, road movie sulla musica e i sogni di una generazione, quella di una delle icone della Factory di Andy Warhol; AMMORE E MALAVITA di Antonio Manetti, Marco Manetti, un frullato del cinema di genere ambientato a Napoli con musicarelli, criminalità e tanta ironia.
Nel corso della rassegna molte serate saranno arricchite dalla presenza di registi, esperti , critici e storici del cinema; tra le iniziative collaterali incontri con tecnici e musicisti e presentazione di libri.

 

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