Te lo meriti Alberto Sordi

Da domenica 12 agosto a domenica 9 settembre si terrà a Borghetto Santo Spirito (SV) presso la Sala Congressi di Via Marexiano “Te lo meriti Alberto Sordi!, una mostra di manifesti, foto e locandine cinematografiche della Collezione Borgheresi dedicata al grande e popolare attore italiano a quindici anni dalla scomparsa. L’ingresso è libero e si potrà effettuare tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 22.

L’iniziativa è curata dal C.G.S. Club Amici del Cinema, dal Missing Film Festival – Lo schermo perduto e dal Cinema Arena Vittoria con il patrocinio del Comune di Borghetto Santo Spirito – Ufficio Cultura, il quale vuole inaugurare con questo evento una serie di iniziative culturali incentrate sulla Settima Arte.
La manifestazione intende omaggiare la filmografia di Alberto Sordi - forse l’attore più popolare della storia del cinema italiano -, la cui fama non sembra cessata, tanto che ancora oggi i suoi lavori vengono trasmessi con successo da diversi canali televisivi.
A rafforzare ciò, vi è anche la costante attenzione storica e critica per il suo cinema e, più in generale, per la sua figura, come dimostrano le numerose pubblicazioni a lui direttamente o indirettamente dedicate, quali per esempio “Alberto Sordi” di Claudio G. Fava (Gremese editore), “Alberto Sordi: l’Italia in bianco e nero” di Goffredo Fofi (Mondadori), “Il cervello di Alberto Sordi: Rodolfo Sonego e il suo cinema” di Tatti Sanguineti (Adelphi) e il recente “Albertone. Alberto Sordi, una leggenda italiana” di Silvana Giacobini (Cairo Publishing).
Un interesse motivato dalla poliedricità dell’attore, il quale non solo ha preso parte a più di cento film alternando ruoli brillanti ad alcune parentesi drammatiche (“Un borghese piccolo piccolo”), ma è stato inoltre un uomo di spettacolo a tutto campo, che ha lavorato anche a teatro (si può ricordare l’esordio all’Augustus di Genova), in radio (partecipò ad alcuni programmi di Corrado), in televisione (si ricordano le sue performance a “Studio Uno” e “Canzonissima”) e in sala di doppiaggio (sua la voce di Oliver Hardy di “Stanlio e Olio”).
Ma il suo successo non ancora tramontato è dovuto soprattutto alla rappresentatività del suo personaggio. Protagonista della commedia all’italiana, Sordi ha spesso incarnato i vizi e le virtù dell’italiano medio, con le sue furbizie, le sue meschinerie, i suoi egoismi, ma anche il suo occasionale orgoglio e coraggio.
E in tale direzione, il titolo della mostra non è da interpretare soltanto come una citazione della famosa esclamazione che Nanni Moretti pronunciò in “Ecce bombo”, ma vuole anche essere una sintesi di quello che Sordi rappresenta: da un lato gli aspetti peggiori della maggior parte di noi, dall’altro il grande attore che ogni potenziale spettatore merita di conoscere e apprezzare.
Per rappresentare al meglio un artista così completo, si è deciso di selezionare il materiale anche in base ai vari momenti cinematografici vissuti dall’interprete. Qui, infatti, si presta attenzione ai film in cui Sordi è stato diretto da importanti registi italiani (“I vitelloni” di Federico Fellini, “Una vita difficile” di Dino Risi), in cui ha fatto coppia con alcune grandi attrici (“Amore mio aiutami” con Monica Vitti, “Il vedovo” con Franca Valeri, “Lo scopone scientifico” con Silvana Mangano e Bette Davis) o con gli altri “moschettieri” della commedia all’italiana (“I complessi” con Ugo Tognazzi e Nino Manfredi), oltre alle opere che Sordi ha girato come regista (“Polvere di stelle” e “Fumo di Londra”, recentemente restaurato dalla Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale).
Una certa considerazione è stata data anche agli illustratori dei manifesti cinematografici, artigiani i cui lavori spesso sconfinano con l’arte, come Enrico De Seta, Renato Casaro e Sandro Symeoni.
Ad accompagnare la mostra, vi sarà anche un breve filmato con alcune delle sequenze più significative di Alberto Sordi e una selezione di brani musicali tratti dalle colonne sonore dei film ai quali l’attore ha partecipato.

 

 

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