19° Missing Film Festival lo schermo perduto |
Genova 16 - 25 Novembre 2010 Bilancio della diciannovesima edizione
Il MISSING FILM FESTIVAL si è affermato negli anni come una manifestazione culturale cinematografica significativa per la promozione del cinema nuovo, cioè di opere prime e seconde del cinema italiano, indipendenti o poco distribuite, che rischiano di sparire troppo in fretta dalle sale e di sfuggire all’attenzione del pubblico, e di cui in passato il MISSING ha contribuito al successo e alla distribuzione. Il festival vede crescere ogni anno il gradimento tra gli appassionati del cinema, che seguono con attenzione sia il concorso sia le sezioni collaterali. Infatti accanto a Premiati ma dimenticati , i cinque film in concorso presentati e premiati in molti festival ma sottovalutati o esclusi dalla visione nelle sale, cioè Non è ancora domani - La pivellina di Tizza Covi e Rainer Frimmel, 20 sigarette di Aureliano Amadei, La cosa giusta di Marco Campogiani, Le quattro volte di Michelangelo Frammartino, Diciotto anni dopo di Edoardo Leo, il pubblico ha accolto con grande favore anche Docufilm, una selezione di opere sul confine sempre più labile tra fiction e documentario, da scoprire e da far conoscere. L’edizione 2010 ha proposto CIMAP! Cento Italiani Matti a Pechino di Giovanni Piperno, presentato a Locarno 2008 e premiato come miglior documentario al Libero Bizzarri 2009, Giallo a Milano di Sergio Basso e Valentina Postika in attesa di partire di Caterina Carone, premiato come miglior documentario al Torino Film Festival 2009. Della giovane filmmaker sono stati presentati anche Le chiavi per il paradiso e Polvere. Ha completato la sezione l’anteprima nazionale di Finché penso, vivo di Cinzia Bassani: la storia esemplare, senza retorica né preconcetti, di Marina Garaventa, che ha fatto registrare un tutto esaurito di spettatori partecipi e commossi. Erano presenti la regista, il produttore Beppe Anderi e, in collegamento web, Marina Garaventa. In date successive sono stati proiettati + o – Il sesso confuso di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli, al Club Amici del Cinema il primo dicembre, Sotto il Celio azzurro di Edoardo Winspeare, al Nuovo Cinema Palmaro il 15 dicembre, e Piazzàti di Giorgio Diritti. Il fiore all’occhiello della 19° edizione è stata la retrospettiva dedicata al maestro del cinema Krysztof Kieslowski: del grande regista polacco erano in programma i primi film antecedenti a Il decalogo, Breve film sull’uccidere e Breve film sull’amore, Il caso, Il cineamatore, Senza fine e La tranquillità. Vivo interesse anche per una realtà locale, Cineamatori genovesi, sul progetto di recupero dell'Archivio Fotovideo Genova, con una rassegna di super8 che fanno parte del prezioso materiale su pellicola prodotto in molti anni di lavoro dal gruppo di appassionati cineamatori attivo dal 1964. Brani di questo materiale visivo, riguardante Genova,sono stati scelti e utilizzati dal regista Pietro Marcello per il film La bocca del lupo. Il festival ha voluto ricordare alcune personalità locali con omaggi al cantante genovese Natalino Otto (con la proiezione di alcune sequenze di Tutta la città canta di Riccardo Freda), all’operatore culturale Giorgio Garré con Les hommes du port di Alain Tanner e al poeta Adriano Guerrini. Il programma del la manifestazione è stato arricchito dalla presenza di numerosi ospiti: per la presentazione di libri sono intervenuti gli autori Maurizio Fantoni Minnella per Paradise now! Sulle barricate con la macchina da presa ed. Marsilio, e Massimo Zanichelli per Psyco & Psycho ed. Le Mani; per introdurre i cortometraggi di Jalla Shebab era presente Gaia Parrini dell’Associazione UN PONTE PER, e il film 14 Kilometros, in prima visione per Genova, è stato presentato da Daniela Ricci dell’Associazione MELISANDRA. Il regista Marco Campogiani è intervenuto alla proiezione di La cosa giusta e la regista Caterina Carone ha presentato Valentina Postika in attesa di partire (alla Sala Punto d’incontro Coop Terminal Traghetti). Diciotto anni dopo di Edoardo Leo è risultato il film più votato dalle giurie del concorso opere prime e seconde.
1992, La fine della notte di D. Ferrario |