Terramatta; Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano - Sala Sivori lunedì 8 aprile |
Lunedi 8 aprile 2013, presso la Sala Sivori, in Salita Santa Caterina 48 R, alle ore 20.30, verrà proiettato il documentario Terramatta di Costanza Quatriglio, promosso dal Circuito Cinema Genova, dall’Archivio dei Movimenti e dal Missing Film Festival. Alla proiezione sarà presente la sceneggiatrice e produttrice del film, Chiara Ottaviano. Il film (Italia 2012) è la trascrizione, attraverso immagini di repertorio e materiale direttamente documentario, del libro di Vincenzo Rabito “Terra matta”, caso letterario davvero unico. Lo scrittore, perché di scrittore vero si tratta, traccia in 1027 pagine la storia della sua vita, che percorre la Storia del Novecento italiano, dalle guerre mondiali al fascismo, dalla povertà atavica vissuta come una maledizione al benessere faticosamente raggiunto, fino al premio insperato, la laurea dei figli, in cui si realizza pienamente il riscatto lungamente cercato. Ma un altro riscatto, un’altra vittoria sulla miseria e sull’ignoranza è il libro stesso, scritto da un ex analfabeta che conquista, insieme con la licenza elementare, la possibilità di tradurre in parole scritte le sue esperienze: nascono così le pagine battute su una vecchia Olivetti dal 1968 al 1975, fitte di parole dall’ortografia improbabile, tutte rigorosamente seguite dal punto e virgola, che traducono un linguaggio vivo e personalissimo, a mezzo tra il siciliano e l’italiano. La sceneggiatrice Chiara Ottaviano e la regista Costanza Quatriglio hanno trasferito quelle parole nel linguaggio del cinema, cinema forte, cinema necessario, che trasmette le stesse emozioni del libro, perché non tradisce la forza elementare e nobile di Rabito, non ne tradisce la verità, non ne tradisce l’autenticità. Costanza Quatriglio ha esordito con il film L’isola (2003) e ha realizzato anche diversi film documentari, tra i quali ricordiamo Il mondo addosso (2006) e Il mio cuore umano (2009). Terramatta è stato presentato alle Giornate degli autori - Venezia 2012 e ha vinto l'Efebo d'Argento (Agrigento 2012) e il premio per il miglior film documentario al Festival del cinema italiano di Madrid (2012). |