Incontri a cura di Elvira Ardito e Giancarlo Giraud

Mediateca dello spettacolo e della comunicazione
Centro Civico "G. Buranello"
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Consiglio di Circoscrizione II Centro Ovest

IL GIALLO E NERO USA ANNI '40

Giovedì 11 aprile 2013 ore 17,30
IL MISTERO DEL FALCO (The Maltese Falcon)
di John Huston, con Humphrey Bogart, Mary Astor, Sydney Greenstreet, Petre Lorre, USA 1941, 100’.
Fu il primo film diretto da John Huston, (secondo alcuni storici del cinema fu anche il primo noir) e definì il ruolo e lo stile di Humphrey Bogart per il resto della sua carriera. Sam Spade, il detective di Dashiell Hammett, è il primo di una lunga serie di protagonisti cinici e all’occorrenza violenti che nascondono vecchie ferite sotto la scorza di durezza. Il falcone del titolo, una statuetta di inestimabile valore, scatena un vortice di avidità e di doppi giochi da cui nessuno uscirà vincitore.

Giovedì 18 aprile ore 17,30 – Resistenza e Cinema
TUTTI A CASA
di Luigi Comencini con Alberto Sordi, Serge Reggiani, Eduardo De Filippo, Carla Gravina, Claudio Gora, Italia 1960, 120’.
Un sottotenente sorpreso dall’8 settembre inizia un doloroso percorso che lo riporti verso casa con alcuni uomini del suo reparto. Le esperienze vissute durante il viaggio e la morte dei commilitoni maturano in lui la consapevolezza che lo fa passare dal ruolo di spettatore passivo ad attore partecipe, anche a rischio della vita.  Sceneggiato da Age e Scarpelli, è uno dei migliori film di Comencini, capace di conciliare tragedia e umorismo nella ricostruzione di uno dei momenti più confusi e difficili della storia del Novecento italiano.

Giovedì 2 maggio ore 17,30
LA DONNA FANTASMA (Phantom Lady)
di Robert Siodmak, con Alan Curtis, Ella Raines, Franchot Tone, USA 1944, 87’.
un romanzo di Cornell Woolrich. Un uomo passa la serata con una sconosciuta e tornando a casa viene accusato dell’omicidio della moglie, avvenuto in sua assenza. Impossibile identificare la sconosciuta, e la mancanza di un alibi equivale a una condanna. Solo l’ostinata ricerca della sua segretaria, disposta a percorrere le strade più tenebrose, districa la matassa. L’assolo di batteria di un testimone reticente (in realtà eseguito da Gene Krupa) è ormai un brano da antologia.

Giovedì 16 maggio 2013 ore 17,30
L’OMBRA DEL PASSATO (Murder, My Sweet)
di Edward Dmytryk, con Dick Powell, Claire Trevor, Anne Shirley, USA 1944, 95’.
La ricerca di Velma, fidanzata di un detenuto, si rivela un ingaggio più difficile del previsto per Marlowe, l’investigatore hard boiled di Raymond Chandler. Ad ogni svolta dell’ intricata indagine aumenta il numero dei morti, si moltiplicano tradimenti, ricatti e doppie identità fino all’incontro con una pericolosa femme fatale. Probabilmente la migliore versione di Philip Marlowe per lo schermo, con una indimenticabile e hitchcockiana scena di incubo

Mercoledì 22 maggio – Serata B-movie
ore 17,30
L’ANGELO NERO (Black Angel)
di Roy William Neill, con Dan Duryea, June Vincent, Peter Lorre, USA 1946, 80’. Ancora un romanzo di Cornell Woolrich per questo noir ad alta tensione. Quando Kirk Bennett è accusato dell’omicidio di una cantante, la moglie cerca di provare la sua innocenza, aiutata dall’ex marito della vittima. I due sospettano del viscido direttore del locale dove si esibiscono fingendo di essere un duo musicale per scoprire il colpevole, ma l’imprevedibile conclusione sarà molto amara per entrambi.

ore 20,30
LA SANGUINARIA (Gun Crazy)
Joseph H. Lewis con Peggy Cummins, John Dall, USA 1950,86’. Fatalismo noir e brividi pulp in una vicenda che anticipa Bonnie and Clyde. I codici dell’epoca tentarono di impedire la messa in scena di una storia d’amore alimentata dalla comune passione per le armi tra Bart, che non le userebbe mai, e Annie Laurie, che non si fa di questi scrupoli ed ha una mira infallibile. I due si innamorano, si sposano e si danno alle rapine. La polizia si mette sulle loro tracce.

Giovedì 23 maggio ore 17,30
LA DALIA AZZURRA (The Blue Dahlia) di George Marshall, con Alan Ladd, Veronica Lake, William Bendix, USA 1946, 99’.  Una delle prove migliori dell’accoppiata Alan Ladd/Veronica Lake: lui è un pilota che al ritorno dalla guerra scopre l’infedeltà della moglie ed è sospettato di averla uccisa, lei è una delle prime dark ladies, misteriosa e affascinante, ma è disposta ad aiutarlo. Lo sguardo amaro di Raymond Chandler sul dramma psicologico dei reduci a disagio in una società corrotta nell’unica sceneggiatura da lui scritta appositamente per il cinema. (Infatti, la versione originale aveva una conclusione molto più pessimista..)

Giovedì 30 maggio ore 17,30
presentazione del libro Noir - Istruzioni per l’uso di Luca Crovi, Garzanti
LA FUGA (Dark Passage)
di Delmer Daves  con Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Bruce Bennett, USA 1947, 106’.
Accusato di aver ucciso la moglie, un uomo fugge dal carcere per cercare i veri assassini e trova l’aiuto di una ragazza che crede nella sua innocenza, ma  deve ricorrere alla chirurgia plastica perché il suo volto è troppo noto. Tutta la tensione della caccia all’uomo per il penultimo film della coppia Bogart/Bacall, e anche una sfida registica, con una magistrale ripresa in soggettiva: per metà del film vediamo tutto attraverso gli occhi dell’evaso.

Giovedì 6 giugno ore 17,30
DIETRO LA PORTA CHIUSA (Secret Beyond the Door)
di Fritz Lang, con Joan Bennett, Michael Redgrave, Barbara O’Neil, USA 1948, 98’.
Versione freudiana della fiaba di Barbablu. Celia, giovane e fiduciosa sposina, scopre che il palazzo del marito ospita una inquietante serie di stanze, sei ricostruzioni perfette di quelle che furono teatro di delitti famosi, ma la settima stanza rimane sempre chiusa. Celia comincia a sospettare che la freddezza del marito potrebbe nascondere un odio radicato e letale per le donne.  Il clima allusivo e quasi onirico del mondo di ombre (Celia è l’anagramma di Alice) è sottolineato dalla febbrile colonna sonora di Miklos Rozsa.

Giovedì 13 giugno ore 17,30
IL TEMPO SI È FERMATO (The Big Clock)
di John Farrow, con Charles Laughton, Ray Milland, Maureen O’Sullivan, Rita Johnson, USA 1948, 95’.
Un giallo angoscioso centrato sull’eroe noir che indaga su se stesso: il titolare una rivista di criminologia è incaricato dal suo dispotico editore, un megalomane ossessionato dagli orologi, di scoprire l’assassino dell’ amante. Senza sapere che l’omicida è proprio l’editore, si trova intrappolato in una serie di indizi che sembrano puntare a lui. Nel tycoon della stampa è leggibile un ritratto di Henry Luce, l’egocentrico magnate del giornalismo illustrato moderno.