Giovedì 16 aprile 2015, alle ore 18, al Club Amici del Cinema di Via C. Rolando, 15 Tel. 010413838 si terrà il quarto incontro di Sampierdelcinema 2015 sul tema MAFIA: LA LOTTA E LE CONFISCHE Saranno presenti don Luigi CIOTTI e la dott. Anna CANEPA e dott. Francesco PINTO. Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, dopo una lunga militanza nell’azione di sostegno ai tossicodipendenti, allarga il suo impegno al contrasto alla criminalità organiz-zata, e nel 1992, fonda Libera, che nel 1996 promuove la raccolta di oltre un milione di firme per l’approvazione della legge sull’uso sociale dei beni confiscati. Oggi Libera rap-presenta il punto di raccordo di tutte le istanze civili e morali che si propongono la lotta a ogni forma di criminalità e malaffare. La dott.ssa Anna Canepa è magistrato, sostituto procuratore presso la Direzione Nazio-nale Antimafia a Roma, Segretario Generale di Magistratura Democratica. Il dott. Francesco Pinto è magistrato, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Liguri. La mafia si mostra davvero come un virus, mutevole, ma sempre pernicioso: anche quan-do abbandona i traffici tradizionali per riciclarsi in affari “meno sporchi”. Oggi, più che in passato, sappiamo che la mafia è pervasiva, in grado di penetrare in ogni attività, anche in quelle apparentemente più lontane dal suo tradizionale raggio d’azione: le cronache di questi ultimi mesi con l’estensione evidente della mafia al nord e nella capitale ne sono e-loquente testimonianza. A combatterla sembrano eroi donchisciotteschi: accanto ai giudici, il volontariato, mentre, a seguito delle conseguenti condanne, si hanno le confische dei beni e la loro generosa gestione. ore 20 Apericena ore 21: proiezione del film: LA NOSTRA TERRA (di Giulio Manfredonia, Italia, 2014) 100’, con Stefano Accorsi, Maria Rosaria Russo, Sergio Rubini, Iaia Forte “Commedia etica” che affronta il tema non certo facile della gestione delle terre confiscate alla mafia: è la storia di una cooperativa assegnataria del podere appartenuto a un boss, guidata da un “uomo del Nord”, preparato, ma incapace di rapportarsi alla realtà del Sud. Per la prima volta il tema delle terre confiscate viene portato sullo schermo, con la legge-rezza propria della commedia.
|