Miracolo a S. Anna

Giovedì 5 maggio alle ore 18

Un lungo flashback riporta nella Toscana del 1944, all’eccidio che ebbe luogo il 12 agosto a S.Anna di Stazzema, quando le SS uccisero più di 500 persone, in maggior parte donne e bambini. L’inizio del film è quasi da noir: in un ufficio postale nella New York del 1983, un vecchio impiegato di colore punta la pistola su un cliente e fa fuoco, sino a ucciderlo.
Perché quell’uomo ha sparato? Che cosa rappresenta la testa di marmo nascosta in fondo al suo armadio?
Quando nel 2008 il film uscì ricevette accuse di “revisionismo”, Spike Lee si difese dichiarando: «La nostra storia prende solo spunto dai fatti realmente accaduti. McBride,
per scrivere la storia, si è avvalso di alcuni consulenti storici, ma ha scritto un romanzo che contiene anche molti elementi di fantasia».
L’ANPI rilasciò un comunicato in cui sottolineava la presenza di elementi di fantasia nel libro e affermava, smorzando così ogni polemica, che: «Il dato storico accertato, anche da sentenze del Tribunale Militare, è che il massacro di Sant’Anna di Stazzema fu esclusivamente dovuto a precise condotte e responsabilità dell’occupante nazista e di ciò viene dato atto nei titoli del film.
La memoria delle persone e degli eventi che hanno consentito all’Italia di divenire un paese democratico è patrimonio di tutti gli italiani: ogni contributo al perpetuarsi del ricordo è utile e necessario.»
Organizzata da AUSER e ANPI si svolgerà il 22 maggio 2016 una visita a S.Anna di Stazzema.

LOCANDINA

 

 

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