Il cinema secondo Ennio Morricone


In occasione del conferimento dell’Oscar 2016 al maestro Morricone il Club Amici del Cinema presenta all’Arena Estiva La Fortezza un omaggio al prestigioso compositore attraverso le copertine degli LP e dei 45 giri delle sue innumerevoli, strepitose musiche da film.

Da Gli sbandati di Francesco Maselli del 1955 alla sua produzione più recente, oltre sessant’anni di colonne sonore indimenticabili per più di 300 registi e 500 film. Nei cento LP e sessantaquattro 45 giri della mostra, curata da Lino Zanellato utilizzando il materiale della sua collezione privata, scorrono le collaborazioni artistiche di Morricone che con la forza evocativa delle sue musiche ha contribuito a rendere indimenticabili film dei più diversi generi, ormai indissolubilmente legati alle colonne sonore che quasi inconsapevolmente associamo alle inquadrature. Con alcuni registi in particolare si stabilì un sodalizio ininterrotto per molti anni, a partire naturalmente da Sergio Leone, con cui collaborò in 12 film diretti o prodotti dal regista, e che ebbe a dire di lui «Morricone è il miglior sceneggiatore dei miei film» (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West, Giù la testa, C’era una volta in America) ma anche con Giuliano Montaldo (Sacco e Vanzetti, Tempo di uccidere, L’Agnese va a morire, Giordano Bruno, Il giocattolo, Gli occhiali d’oro) e con Carlo Lizzani (Svegliati e uccidi, Mussolini ultimo atto).
Accanto ai loro nomi, quelli dei più famosi registi italiani, da Bernardo Bertolucci di Novecento a Marco Bellocchio de I pugni in tasca, a Gillo Pontecorvo di La battaglia di Algeri e Queimada, a Elio Petri di Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto a Giuseppe Tornatore di Nuovo cinema Paradiso. E poi Marco Ferreri, Roberto Faenza, Liliana Cavani, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Paolo e Vittorio Taviani, Sergio Sollima, Carlo Verdone, Dario Argento, Ettore Scola, Marco Tullio Giordana, in una carrellata sorprendente in cui trovano posto anche le prime prove di registi non ancora noti ai quali la generosità del musicista contribuì con le sue inconfondibili sonorità, come Il pianeta azzurro di Franco Piavoli o Il codice inverso di Ricky Tognazzi. Tra gli autori stranieri Roland Joffe, Terrence Malick, Brian De Palma, Don Siegel, Samuel Fuller, Adrian Lyne, Roman Polanski, John Huston, Michael Haneke, Pedro Almodovar e buon ultimo Quentin Tarantino.

 

La mostra resterà aperta dalle ore 19.00 nei giorni di proiezione dell’Arena Estiva.

 

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