Cortometraggi al Missing


Lunedì 5 alle ore 18.30 nell'ambito del Missing Film Festival - Lo schermo perduto la serata si apre con i cortometraggi ANTITESI e AGNESE TRANSITORIA realizzati da due giovani filmaker genovesi, Vittoria Maiolo e Stefania Carbonara alla loro prima prova, seguiti da TRATTATO DEI MANICHINI video-saggio di Francesco Fogliotti  ispirato all'opera di Bruno Schulz e PROPRIETÀ PIRATA di Maurizio Fantoni Minnella sull'inesorabile passare del tempo e sul riutilizzo degli spazi per mezzo della street art. A chiudere l’incursione nei corti due gioielli, TENNIS CLUB e CAVALLETTE di Bruno Bozzetto.  Bruno Bozzetto è il re del cinema di animazione italiano, riconosciuto come uno dei maestri mondiali di questa forma di cinema, creatore di West and soda, Vip mio fratello superuomo, Allegro non troppo, della serie del signor Rossi e di decine e decine (forse centinaia) di corti.
Antitesi di Vittoria Maiolo, con Federica Carra e Alberto Fasoli, It. 2016, 19'
Sofia è una giovane donna timida, introversa ma determinata a diventare una cantante professionista. Prende lezioni di canto per realizzare il suo sogno ma l'ambigua relazione che si instaura con il suo maestro sconvolge la sua vita.

Agnese Transitoria di Stefania Carbonara, con Marta Cristofanini e Tiziano Canello,It, 2016, 22'
La fantasia di Agnese è sollecitata da situazioni erotiche assurde e surreali, in un viaggio sensuale alla scoperta di sé e del proprio corpo, all'interno di un rapporto di coppia minacciato dalla curiosità di esplorare pratiche erotiche "sotterrate" dai tabù.

Trattato dei manichini di Francesco Fogliotti, con Laura Mancini, It. 2016, 12'
Video-saggio liberamente ispirato all'opera narrativa e grafica di Bruno Schulz (1892-1942): la scatenata anarchia dell'immaginario (in cerca di una "seconda Creazione") deve vedersela con la regola crudele della storia, di cui Schulz - ebreo polacco deportato nel ghetto di Drohoby? - fu una delle vittime.

Proprietà Pirata di Maurizio Fantoni Minnella, con Luciano Giaccari, It. 2016, 12'
Dedicato alla memoria di Luciano Giaccari (1934-2015), pioniere della videoarte, il film è una meditazione sull'inesorabile passare del tempo e sul riutilizzo degli spazi per mezzo della “street art”: pratica in cui il concetto di proprietà è rimesso violentemente in discussione.

 

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