Dicono di noi

Aver partecipato al premio David Giovani è stata un'esperienza sensazionale e vincere addirittura una grande emozione, oltre che una piacevole sorpresa. Scoperta straordinaria, d'altronde, è stata quella del Club Amici del Cinema di Via Carlo Rolando. Io, che abito dall'altra parte della città, non ero a conoscenza di un simile circuito che offre proiezioni originali, di nicchia e introvabili altrove a Genova. Il Cineclub è veramente una chicca per i cinefili incalliti di tutte le età. La conferma? La serata a cui sono stato invitato per la premiazione del concorso, svoltasi lunedì 10 Giugno a Sampierdarena. in tale occasione ho potuto assistere alla presentazione dell'interessantissimo film-documentario "Fedele alla linea" di Germano Maccioni, incentrato sulla vita del frontman della band italiana "CCCP". Una pellicola curata, di ottima qualità, unica. Si tratta di iniziative rarissime e-chiaramente- da non perdere, che soltanto un luogo fantastico come il Club amici del Cinema può offrire.
Edoardo Campodonico
Genova, 20 giugno 2013

 

La nostra passione per il cinema è nata nel Club di Sampierdarena, dove abbiamo trovato un luogo autentico e persone con un particolare spirito di condivisione, tanto che quando pensiamo a un film lo immaginiamo proiettato in quella sala, così distante da tutte le deformazioni dettate dal consumusmo che spesso si ritrovano negli altri cinema. Per noi è diventato un posto speciale del nostro vissuto, e immaginando che questo valga anche per gli altri frequentatori, siamo convinti della sua importanza a livello sociale per la nostra città.
Daniele, anni 25, laureato in scienze naturali
Lara, anni 24 laureata matematica
Genova, 18 aprile 2013

 

Ci tengo molto a dirvi una cosa, davvero di cuore: di "casa" non ho avuto forte mancanza (parlo di quella mancanza legata alla sensazione di perdere qualcosa nel frattempo), tranne i nonni e gli Amici del cinema! Mi sono mancati la vostra unica compagnia e l'arricchimento speciale che mi porta la programmazione del cinema (a chi, per esempio, potrebbe venire in mente Il raggio verde davanti ad un tramonto, se non ad un frequentatore di questo cinema? :)
Alessia che scrive da Lesvos

 

Non brillerà certo per i film in anteprima, ne per gli effetti speciali del maxischermo ne tantomeno per le proiezioni 3D, tutte cose che non puo offrire, però nell'epoca delle multisale è rimasto credo l'ultimo piccolo cinema a Sampierdarena (tralasciando il cinema a luci rosse che ancora si trova in via Buranello), e ci ricorda i tempi in cui quasi in ogni viuzza c'era un piccolo cinema a rallegrare i pomeriggi di grandi e piccini.
Morgana 82

Al tempo dei multisala rimangono ancora piccoli cinema parrocchiali come questo. Vicino alla chiesa "Don Bosco" e vicino al liceo scientifico "E. Fermi" ed il classico "G. Mazzini" con cui ha in passato stretto collaborazioni di studio del cinema, è una vera chicca.
Con gli oramai scomparsi "palco" e "galleria" questo cinema è il cuore culturale di tutto il quartiere. Molte le rassegne cinematografiche e i film che, seppur non in primissima visione, sono sempre di qualità.
Anche il costo del biglietto risulta essere alquanto accessibile: l'intero costa 5 euro, mentre i soci con tessera pagano solo 3,50 euro.
Gaiomondo

da www.qype.it/place/1102802-Club-Amici-Del-Cinema-Genova

 

 

Scrivere di un cinema in cui negli ultimi 25 anni ho visto 345 film significa scrivere qualche cosa della propria vita; ricordo la prima volta che ho varcato la soglia per vedere “Un anno vissuto pericolosamente”, ricordo  le molte volte che sono uscito appagato e ricordo anche le poche volte che sono uscito deluso.
Ricordo la maratona di Indiana Jones ma anche tutto il decalogo, ricordo Casablanca restaurato, Capitani Coraggiosi ma anche la prima volta con mia figlia, a cui ho passato idealmente il testimone. per La Fabbrica del Cioccolato..
Ora, sinceramente, non so qual è sarà il futuro della sala cinematografica: le nuove tecnologie sono scatenate, inarrestabili e sembra che nulla si possa fare per contrastarle.  Ma finché ci saranno sale come questa ad alimentare i nostri sogni ci sarà sempre la speranza che l’elettrodomestico rettangolare non
l’avrà vinta completamente.
Ricordo infine a tutti che oltre vent’anni fa questa sala, appena restaurata, fu premiata dalla rivista Ciack come una delle migliori sale d’Italia creando non pochi casi di gelosia tra gli allora molti esercenti del centro: non è cambiato molto da allora ma essendo oramai maggiorenne forse occorrerebbe un “vestito nuovo”.
Sempre con affetto
Lava58

 


 

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