Stiamo assistendo ad un repentino processo di impoverimento che tocca non solo le famiglie che già prima della crisi sanitaria erano in condizioni di deprivazione, ma anche molte altre famiglie cadute improvvisamente in povertà a causa della chiusura delle attività produttive in conseguenza del lockdown (Istat e Unesco, 2020), determinando processi inediti relativi al fenomeno della povertà educativa minorile. In questo scenario il progetto intende ridurre la forbice delle diseguaglianze sociali e di opportunità educative e formative contrastando i fenomeni incipienti di deprivazione e povertà educativa minorile. Ente finanziatore: Ministero Lavoro e Politiche Sociali, fondi ex art. 72 decr. Leg. 117/2017 Ente capofila: Salesiani per il Sociale APS. Enti partner: Cinecircoli giovanili socioculturali APS e Turismo Giovanile e Sociale APS Durata progetto: 18 mesi
LE ATTIVITÀ GENOVESI DI “CONTESTO – CONTRASTARE LA POVERTÀ EDUCATIVA AL TEMPO DEL COVID”
Primi bilanci di "ConTeSto", progetto di Salesiani per il Sociale APS con Cinecircoli Giovanili Socioculturali – APS e Turismo Giovanile e Sociale – APS e finanziato dal Ministero del Lavoro e del Welfare per contrastare la povertà educativa minorile al tempo del Covid in svolgimento al C.G.S. Club Amici del Cinema di Genova Sampierdarena.
L’iniziativa intende ridurre la povertà educativa al tempo della pandemia tramite una serie di attività rivolte ai ragazzi tra i 10 e 15 anni e la costruzione di un patto educativo tra gli enti che si occupano di formazione presenti nel territorio. Il C.G.S. Club Amici del Cinema curerà entrambi gli aspetti realizzando fino al prossimo autunno diversi cineforum, workshop, incontri e conferenze sia con i minori sia con gli adulti. Le prime attività avviate hanno riguardato i ragazzi dell’Istituto Don Bosco e del Centro Servizi per la Famiglia Centro Ovest, ai quali è stata proposta la visione, anticipata da una presentazione e corredata da una scheda critica/informativa, de Il lupo e il leone di Gilles De Maistre. Tali appuntamenti, svoltesi a maggio, sono stati molto partecipati e apprezzati dai ragazzi, che hanno visto il titolo proposto con grande coinvolgimento emotivo, riuscendo inoltre a coglierne i punti tematici e formali più importanti, come si è riscontrato nei piccoli confronti avvenuti subito dopo le proiezioni. Sui film in programma sono previsti inoltre laboratori di lettura filmica, scrittura creativa e un circle time in cui i partecipanti saranno invitati ad associare ciò che hanno visto alle esperienze che hanno vissuto direttamente o delle quali sono stati testimoni. L’iniziativa, alla quale prenderanno parte anche ragazzi di altri istituti e centri formativi della città, partirà dunque dalla settima arte con il doppio intento di far riscoprire il cinema come luogo di socialità e trasmettere ai minori alcuni strumenti per interpretare in modo critico e consapevole il prodotto audiovisivo. Infatti, se le proiezioni restituiranno il valore della visione collettiva in sala – rito sociale che causa della pandemia e dell’avanzare delle piattaforme streaming si sta perdendo a favore del consumo domestico e spesso individuale –, i workshop stimoleranno la creatività dei ragazzi e faranno accrescere il loro senso critico verso l’opera filmica, elemento oggi reso sempre più necessario dai crescenti stimoli audiovisivi dati dai canali tradizionali e digitali. Entrambe le attività arricchiranno quindi l’offerta formativa delle scuole e di altri centri educativi, sia dal punto di vista sociale sia da quello didattico.
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